
L’Ecosistema Erimitis (Oikosistima Erimiti [Οικοσύστημα Ερημίτη]) è un’area vergine di importanza naturalistica ed ecologica appartenente alla municipalità di Kassiopi. Tra i suoi paesaggi trovano riparo molti uccelli migratori. La sua fitta vegetazione è ricca di piante, alberi e arbusti. I suoi laghi sono un habitat ideale per diverse specie tutelate come, ad esempio, la lontra europea. Le sue magnifiche spiagge sono un perfetto luogo di relax, sempre deserte a meno di qualche occasionale passeggero delle barche e degli yacht ancorati al largo. La macchia verde degli alberi arriva quasi a toccare il mare dalle gradazioni tra lo smeraldo, l’azzurro e il blu.
Il nome Erimitis, che in greco significa eremita, ha origine da una leggenda che risale a quasi due secoli fa. Un ricco proprietario terriero viveva con la moglie e la figlia tra queste colline. La giovane aiutava i suoi genitori nelle faccende di casa. Un giorno si recò a prendere dell'acqua dai pozzi. Nello stesso momento, un gruppo di pirati sbarcò sull'isola e, appena vista la bella ragazza, la rapirono. I genitori furono distrutti dalla perdita della loro unica figlia: la madre morì poco dopo per il dolore e il padre divenne un eremita. Nel frattempo, la ragazza si sposò con il capitano dei pirati e visse con lui dandogli dei figli. Molti anni dopo la ragazza, che ormai aveva abbracciato la malvagia causa piratesca, ritornò a Corfù per ritrovare il padre. Quando lo incontrò si intenerì al tal punto da rinunciare ai propositi criminosi e, assieme al marito e ai figli, rimase per sempre col padre sull'isola.
Da molti anni la bellezza naturale di Erimitis fa gola agli imprenditori del turismo che vorrebbero acquisire i terreni per realizzare una serie di complessi alberghieri. I numerosi progetti di “riqualificazione” della zona, con la promessa che il turismo porterà prosperità e posti di lavoro, sono ostacolati da molti corfioti amanti della natura e della propria terra. Purtroppo, la sensazione è che tra non molto tempo la volontà di fare business prevarrà sul rispetto per la natura e per il territorio. Finché siete in tempo, dunque, godetevi questo luogo incontaminato, per adesso.
Erimitis si trova nella parte estrema nord-est di Corfù e si estende per una superficie totale di circa 2.000 acri. Il sentiero principale, di sicuro il più interessante, ha come estremi le spiagge di Agios Stefanos Sinion e di Avlaki ed è lungo circa 4 km. Potete raggiungere in auto una delle due spiagge e riprenderla ritornando indietro per la strada asfaltata di circa 3 km che le collega, a piedi o in taxi. Altri sentieri secondari, utili in caso di stanchezza o di problemi, lo collegano alla strada asfaltata che collega le due spiagge, consentendo l’uscita dall’area verde e il rientro anticipato al punto di partenza. Tuttavia, l’escursione non è affatto impegnativa: gran parte del cammino è in pianura, eccezion fatta per eventuali agevoli salite dalle spiagge e verso zone collinari.
Si consiglia di utilizzare scarpe da ginnastica, portare acqua e uno spuntino perché la zona è completamente disabitata e le spiagge non sono attrezzate. Ci sono alcuni punti che potrebbero essere insidiosi per i bambini, ma basta evitarli oppure si possono superare tenendoli a stretto contatto. Il sentiero può essere percorso in entrambe le direzioni.
Il percorso completo dell'escursione a Erimitis con le spiagge, i laghi e i punti di interesse da visitare è disponibile nella guida di Corfù.
Il nome Erimitis, che in greco significa eremita, ha origine da una leggenda che risale a quasi due secoli fa. Un ricco proprietario terriero viveva con la moglie e la figlia tra queste colline. La giovane aiutava i suoi genitori nelle faccende di casa. Un giorno si recò a prendere dell'acqua dai pozzi. Nello stesso momento, un gruppo di pirati sbarcò sull'isola e, appena vista la bella ragazza, la rapirono. I genitori furono distrutti dalla perdita della loro unica figlia: la madre morì poco dopo per il dolore e il padre divenne un eremita. Nel frattempo, la ragazza si sposò con il capitano dei pirati e visse con lui dandogli dei figli. Molti anni dopo la ragazza, che ormai aveva abbracciato la malvagia causa piratesca, ritornò a Corfù per ritrovare il padre. Quando lo incontrò si intenerì al tal punto da rinunciare ai propositi criminosi e, assieme al marito e ai figli, rimase per sempre col padre sull'isola.
Da molti anni la bellezza naturale di Erimitis fa gola agli imprenditori del turismo che vorrebbero acquisire i terreni per realizzare una serie di complessi alberghieri. I numerosi progetti di “riqualificazione” della zona, con la promessa che il turismo porterà prosperità e posti di lavoro, sono ostacolati da molti corfioti amanti della natura e della propria terra. Purtroppo, la sensazione è che tra non molto tempo la volontà di fare business prevarrà sul rispetto per la natura e per il territorio. Finché siete in tempo, dunque, godetevi questo luogo incontaminato, per adesso.
La storia e il mito; la mappa; tutte le spiagge dalla celebre Paleokastritsa a quelle meno conosciute; la mappa dell'isola; la descrizione del centro storico della Città di Corfù, patrimonio dell'UNESCO: la Spianada, il Liston, il quartiere Campiello, la chiesa di Agios Spyridon, le due Fortezze e tutte le altre attrazioni; gli itinerari e le escursioni da fare: Achilleion, il palazzo della celebre imperatrice Sissi; le migliori agenzie di noleggio auto e scooter; i migliori ristoranti dell'isola.
In quale zona di Corfù si trova Erimitis?

Si consiglia di utilizzare scarpe da ginnastica, portare acqua e uno spuntino perché la zona è completamente disabitata e le spiagge non sono attrezzate. Ci sono alcuni punti che potrebbero essere insidiosi per i bambini, ma basta evitarli oppure si possono superare tenendoli a stretto contatto. Il sentiero può essere percorso in entrambe le direzioni.
Il percorso completo dell'escursione a Erimitis con le spiagge, i laghi e i punti di interesse da visitare è disponibile nella guida di Corfù.
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